SI’ all’art.14 dal Governo Monti

Aggiornamenti dalla XIV commissione:

Ieri, 4 luglio 2012, la XIV Commissione del Senato si è riunita per discutere l’ormai famoso art.14 che apporta delle modifiche alla Direttiva Europea in materia di s. a. (DIRETTIVA 2010/63/UE) e potrebbe portare alla chiusura di allevamenti come Green Hill (vietando l’allevamento di cani, gatti e primati ai fini sperimentativi su tutto il territorio nazionale).

Di fronte alle numerose perplessità sollevate, alcuni membri del governo sono stati invitati a dare la loro opinione ufficiale e il Ministro della Salute Balduzzi, in presenza del Ministro degli Affari Europei Moavero, ha pronunciato il Sì ufficiale ad andare avanti con i lavori.

cit. GeaPress (v. articolo):

Un primo spiraglio in tal senso era già arrivato lo scorso maggio quando il Ministro Moavero, pur ribadendo la probabilità di una procedura di infrazione da parte dell’Europa (l’Italia avrebbe dovuto entro il novembre 2010, e non con la legge comunitaria, fare arrivare le sue indicazioni all’Europa), aveva altresì annunciato che il Governo si sarebbe assunto “la sua responsabilità, prendendo anche in considerazione le valutazioni del Ministro della Salute, nonché quanto deliberato dalla Camera dei Deputati”.

Non sono mancate, ovviamente, le reazioni positive e negative:

Il primo ad intervenire è stato Giovanardi (PdL) esclamando che ” In scala di priorità viene prima la salute delle persone e poi quella degli animali”. Secondo lo stesso,  il governo avallerebbe addirittura l’uscita dell’Italia dalla ricerca scientifica.

Gli ha fatto eco Marino (PD) secondo cui  l’Italia andrebbe addirittura contro le Nazioni Unite, ovvero, contro i canoni scientifici universali. Per il Senatore-sperimentatore ( recentemente si è parlato parecchio dei suoi esperimenti di xenotrapianti con organi di babbuino: http://www.ignaziomarino.it/Archivio/2/espresso_11_maggio_2012.pdf)  è inaccettabile l’atteggiamento di chi respinge un farmaco frutto della sperimentazione in Italia, mentre verrebbe accettato se testato altrove e con l’art. 14 si incentiverebbe la fuga all’estero dei centri di produzione. In base i suoi calcoli, circa diecimila posti di lavoro sarebbero così persi.

Per la Senatrice Amati (PD), Docente universitario di Istologia,  l’art 14 va bene, il Governo è coerente e non si compromette la ricerca in Italia. La sua posizione è meglio espressa in un comunicato stampa in cui ha dichiarato che:

Contrariamente alle tante dichiarazioni che strumentalmente hanno teso ad alimentare la convinzione che questa norma impedirebbe la buona ricercaresterà la possibilità, come dichiara il testo, ‘sia per le ricerche finalizzate alla salute dell’uomo, sia per gli studi relativi alla farmacopea nazionale ed internazionale, di poter lavorare’, con la sperimentazione animale, ‘in base ai principi della direttiva europea, previa autorizzazione del Ministro della Salute, sentito il Consiglio superiore della Sanità“.

Si dichiarano favorevoli anche i Senatori Bornacin (PdL) e Filippi (PD).

Non ha invece espresso una posizione precisa la Senatrice Solani (PD), la quale ha riferito che il clima di intimidazione ha minato la libertà di lavoro della Commissione.

 

L’art. 14 cambierà davvero qualcosa per gli animali? 

L’art. 14 non abolirà di certo la s. a. (e questo già si sapeva), ma potrebbe apportare delle restrizioni al recepimento della Direttiva Europea. Nella pratica, però, l’ipotesi della chiusura di allevamenti come Green Hill, per via della difficoltà interpretativa dell’articolo stesso. Infatti, nonostante l’art. 14 vieta di fatto l’allevamento di cani, gatti e primati ai fini sperimentativi su tutto il territorio nazionale, viene specificato alla lettera B dello stesso: “a meno che non si tratti di ricerche finalizzate alla salute dell’uomo o delle specie coinvolte, condotte in conformità ai principi 2010/63/UE del Parlamento Europeo”.

Inoltre, i vari emendamenti che sono stati presentati a questo articolo, alcuni positivi e altri negativi per gli animali, verranno ancora discussi. Quindi nulla di certo, al momento. Potrebbe essere anche approvato senza contenere le poche misure positive rimaste e/o con quelle negative di Marino e Giovanardi.

Una cosa è sicura: un movimento forte e un appoggio popolare indiscusso alla  lotta contro la s. a. hanno portato a fare qualcosa e non deludere le aspettative di così tante persone. Per ora, tuttavia, non resta che aspettare, tenersi aggiornati e dare il proprio appoggio alle varie iniziative in corso.

 

Fonti: 

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